Sileoni:”Le banche sospendano le rate dei mutui e prestiti ai lavoratori dell’ilva”
La proposta del segretario generale Lando Maria Sileoni sulla crisi dell’acciaieria di Taranto: «Siamo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Ilva di Taranto oltre che di tutte le aziende dell’indotto.
La crisi dell’acciaieria pugliese è ormai una vera e propria emergenza nazionale, una enorme calamità sociale che sta assumendo toni drammatici. Gli effetti per l’economia italiana e in particolare per l’occupazione possono essere devastanti. Seguiamo la vicenda passo-passo e speriamo che il governo riesca a trovare una soluzione efficace in tempi brevi, con una prospettiva duratura e un progetto industriale lungimirante.
A nostro giudizio tutti devono fare la loro parte. Pure le banche devono contribuire, non solo supportando l’attività industriale con liquidità e linee di credito, ma anche – e soprattutto in questa fase incerta – tendendo la mano alle lavoratrici e ai lavoratori del gruppo. In questo senso, chiediamo ai vertici del settore bancario e all’Abi di valutare iniziative di sospensione delle rate dei mutui e dei prestiti dei dipendenti Ilva e delle aziende “collegate”, imitando iniziative analoghe già intraprese con sensibilità e successo, in occasione di calamità naturali.
La responsabilità sociale, come già dimostrato in passato dalle banche, si misura e si concretizza anche in circostanze di questo tipo. Siamo certi che l’Abi del presidente Antonio Patuelli prenderà seriamente in considerazione questa richiesta». Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.