Incontro in Abi del 6 novembre 2019
Banche: Fabi, passi avanti ma proposta 135 euro insufficiente (ANSA) – ROMA, 6 NOV – “Siamo al primo giro di boa: registriamo, per la prima volta, alcuni passi in avanti, anche se insufficienti, rispetto all’immobilismo fin qui dimostrato da Abi che ci permettono di proseguire nel confronto”. Lo afferma il segretario generale Fabi Lando Sileoni dopo l’incontro sindacati-Abi sul rinnovo del contratto. “Valuteremo complessivamente il rinnovo del contratto nazionale soltanto quando potremo verificare in concreto ulteriori disponibilita’ di Abi, a partire dall’offerta economica di 135 euro di aumento che e’ insufficiente” ha aggiunto. “La decisione unitaria di proseguire nella trattativa rappresenta comunque un passo in avanti che ci permette, per ora, di evitare azioni di lotta e una conseguente mobilitazione della categoria. La strada rimane ancora lunga e difficile. Ma abbiamo la consapevolezza che esistono gli spazi per avvicinarci il piu’ possibile alle richieste presenti nella piattaforma rivendicativa”.(ANSA).
Banche: Fabi, passi avanti su contratto, ma insufficiente aumento 135 euro Proseguiamo la trattativa. 20 e 28 novembre nuovi incontri (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Milano, 06 nov – Passi avanti nella trattativa tra Abi e sindacati sul rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore bancario, ma e’ insufficiente la proposta economica di aumento. Questa la posizione della Fabi al termine dell’incontro di oggi sul tema che sara’ al centro degli ulteriori confronti programmati per il 20 e il 28 novembre presso la sede Abi di Roma. ‘Siamo al primo giro di boa: registriamo, per la prima volta, alcuni passi in avanti, anche se insufficienti, rispetto all’immobilismo fin qui dimostrato da Abi che ci permettono di proseguire nel confronto – dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni – Valuteremo complessivamente il rinnovo del contratto nazionale soltanto quando potremo verificare in concreto ulteriori disponibilita’ di Abi, a partire dall’offerta economica di 135 euro di aumento che e’ insufficiente. La decisione unitaria di proseguire nella trattativa rappresenta comunque un passo in avanti che ci permette, per ora, di evitare azioni di lotta e una
conseguente mobilitazione della categoria. La strada rimane ancora lunga e difficile. Ma abbiamo la consapevolezza che esistono gli spazi per avvicinarci il piu’ possibile alle richieste presenti nella piattaforma rivendicativa’. com-fon
conseguente mobilitazione della categoria. La strada rimane ancora lunga e difficile. Ma abbiamo la consapevolezza che esistono gli spazi per avvicinarci il piu’ possibile alle richieste presenti nella piattaforma rivendicativa’. com-fon
Banche: Fabi, passi avanti su contratto, ma strada ancora difficile = (AGI) – Roma, 6 nov. – “Siamo al primo giro di boa: registriamo, per la prima volta, alcuni passi in avanti, anche se insufficienti, rispetto all’immobilismo fin qui dimostrato da Abi che ci permettono di proseguire nel confronto”. Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, dopo l’incontro di oggi in Abi per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei bancari. I prossimi due incontri, in Abi, previsti per il 20 e il 28 novembre a Roma. “Valuteremo – aggiunge – complessivamente il rinnovo del contratto nazionale soltanto quando potremo verificare in concreto ulteriori disponibilita’ di Abi, a partire dall’offerta economica di 135 euro di aumento che e’ insufficiente. La decisione unitaria di proseguire nella trattativa rappresenta comunque un passo in avanti che ci permette, per ora, di evitare azioni di lotta e una conseguente mobilitazione della categoria. La strada rimane ancora lunga e difficile. Ma abbiamo la consapevolezza che esistono gli spazi per avvicinarci il piu’ possibile alle richieste presenti nella piattaforma rivendicativa”. (AGI)
Fabi: su rinnovo contratto bancari strada ancora lunga e difficile “Avanti con trattative”. Il 20 e 28 novembre prossimi incontri Roma, 6 nov. (askanews) – “Siamo al primo giro di boa: registriamo, per la prima volta, alcuni passi in avanti, anche se insufficienti, rispetto all’immobilismo fin qui dimostrato da Abi che ci permettono di proseguire nel confronto. Valuteremo complessivamente il rinnovo del contratto nazionale soltanto quando potremo verificare in concreto ulteriori disponibilità di Abi, a partire dall’offerta economica di 135 euro di aumento che è insufficiente”. A sottolinearlo è il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, dopo l’incontro in Abi per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei bancari. I prossimi due incontri, in Abi, sono previsti per il 20 e il 28 novembre a Roma. “La decisione unitaria di proseguire nella trattativa rappresenta comunque – ha aggiunto – un passo in avanti che ci permette, per ora, di evitare azioni di lotta e una conseguente mobilitazione della categoria. La strada rimane ancora lunga e difficile. Ma abbiamo la consapevolezza che esistono gli spazi per avvicinarci il più possibile alle richieste presenti nella
piattaforma rivendicativa».
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Banche, Fabi: Su contratto passo avanti, ma strada ancora lunga Milano, 6 nov. (LaPresse) – “Siamo al primo giro di boa: registriamo, per la prima volta, alcuni passi in avanti, anche se insufficienti, rispetto all’immobilismo fin qui dimostrato da Abi che ci permettono di proseguire nel confronto”. Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, dopo l’incontro di oggi in Abi per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei bancari e in vista dei prossimi due incontri, in Abi, previsti per il 20 e il 28 novembre a Roma. “Valuteremo complessivamente il rinnovo del contratto nazionale – prosegue Sileoni – soltanto quando potremo verificare in concreto ulteriori disponibilità di Abi, a partire dall’offerta economica di 135 euro di aumento che è insufficiente. La decisione unitaria di proseguire nella trattativa rappresenta comunque un passo in avanti che ci permette, per ora, di evitare azioni di lotta e una conseguente mobilitazione della categoria”. “La strada rimane ancora lunga e difficile. Ma abbiamo la consapevolezza che esistono gli spazi per avvicinarci il più possibile alle richieste presenti nella piattaforma rivendicativa”, conclude Sileoni.
Banche, schiarita su contratto: Abi offre aumenti di 135 euro/PREVISTO Di Paolo TavellaMilano, 6 nov. (LaPresse) – Nuovo round di trattativa tra sindacati e Abi per il rinnovo del contratto dei bancari. E il nuovo giro di colloqui ha portato una schiarita anche se l’aumento medio di 135 euro proposto da Abi viene giudicato complessivamente insufficiente dalle sigle di categoria che però registrano passi avanti nel confronto.Abi oggi ha confermato la volontà di individuare soluzioni circa le richieste contenute nella ‘parte tutele’ relative a provvedimenti disciplinari, responsabilità civile verso terzi, tutele per fatti commessi nell’esercizio delle funzioni, lavoratori sottoposti a procedimento penale. “Abbiamo inoltre ribadito – sottolinea Salvatore Poloni, presidente del Comitato per gli affari sindacali e del lavoro – la disponibilità a concordare le modalità per superare il livello retributivo di inserimento professionale, per favorire i giovani e l’occupazione di qualità”. Ma soprattutto si è avviato il confronto sugli aspetti economici e Abi “si è resa disponibile a individuare le soluzioni che consentano di rendere sostenibili incrementi tabellari pari a 135 euro mensili a regime”. Una cifra che Fabi giudica però ancora troppo bassa. “Siamo al primo giro di boa: registriamo, per la prima volta, alcuni passi in avanti, anche se insufficienti, rispetto all’immobilismo fin qui dimostrato da Abi che ci permettono di proseguire nel confronto”, spiega il segretario generale della Fabi Lando Maria Sileoni. E aggiunge: “Valuteremo complessivamente il rinnovo del contratto soltanto quando potremo verificare in concreto ulteriori disponibilità di Abi, a partire dall’offerta economica di 135 euro di aumento che è insufficiente. La strada rimane ancora lunga e difficile. Ma abbiamo la consapevolezza che esistono spazi per avvicinarci il più possibile alle richieste presenti nella piattaforma rivendicativa”.Già fissati i nuovi incontri. Le parti torneranno ad incontrarsi a Roma il 20 e il 28 novembre prossimi.
Banche: passi avanti su contratto. Abi offre 135 euro Sindacati, bene aperture ma offerta economica insufficiente (di Andrea D’Ortenzio) (ANSA) – ROMA, 6 NOV – Passi avanti nella trattativa fra banche e sindacati per il rinnovo del contratto nazionale della categoria, con l’Abi che ha messo sul piatto, per la parte economica, un aumento mensile a regime di 135 euro. La proposta dell’associazione e’ stata giudicata insufficiente dai sindacati nell’incontro tenuto a Roma che pero’ ha registrato, a detta di tutti, un clima piu’ costruttivo e una evoluzione positiva rispetto alla quasi rottura dei giorni scorsi. E cosi’ se al termine della mattinata il presidente del Comitato per gli affari sindacali e del lavoro dell’Abi Salvatore Poloni ha parlato di un incontro “che ha consentito di fare un importante passo avanti, chiarendo le reciproche posizioni su aspetti centrali della piattaforma per il rinnovo contrattuale”, i sindacati hanno mostrato un cauto ma ancora guardingo ottimismo. Per il segretario generale Fabi Lando Sileoni, che ha aperto l’incontro con una relazione unitaria, “siamo al primo giro di boa: registriamo, per la prima volta, alcuni passi in avanti, anche se insufficienti, rispetto all’immobilismo fin qui dimostrato da Abi che ci permettono di proseguire nel confronto”. “Valuteremo complessivamente – dice – il rinnovo del contratto nazionale soltanto quando potremo verificare in concreto ulteriori disponibilita’ di Abi, a partire dall’offerta economica di 135 euro di aumento che e’ insufficiente”. “Come Uilca abbiamo colto un’apertura da parte dell’Abi, che per la prima volta ha dimostrato di voler entrare nel merito dei temi proposti nella piattaforma” aggiunge Massimo Masi, Segretario Generale Uilca. “Finalmente dall’Abi e’ arrivata una prima apertura sui temi della piattaforma unitaria approvata dai lavoratori” rileva il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani.