Sileoni: ci sono 1,2 milioni di famiglie strozzate dal recupero crediti.
Si tratta di un fenomeno sorto quando le banche italiane, su pressione della Banca centrale europea, hanno cominciato a cedere i loro prestiti in sofferenza a società specializzate, appunto, nell’attività di recupero e queste società operano con modalità spregiudicate, mettendo pressione e quindi creando enormi problemi sia ai cittadini sia alle aziende. La situazione è resa ancor più difficile dall’emergenza Coronavirus che ha amplificato i problemi finanziari in fasce di popolazione e in zone del Paese, specie al Sud, già particolarmente afflitte da drammi economici». Secondo il segretario generale della Fabi «da diversi mesi in Parlamento c’è un disegno di legge che è volto proprio a risolvere questo problema, è stato presentato da alcune forze politiche e sostenuto da tutte, noi speriamo in una rapidissima approvazione».